Aloe arborescens
Una delle aloe più interessanti della famiglia Asphodeloideae per i metodi fitoterapeutici, è sicuramente la pianta aloe arborescens chiamata anche pianta aloe verde.
Questa specie presenta una maggioranza di concentrazione di principi attivi e ha 7 degli 8 amminoacidi essenziali che l’organismo assimila:

- Leucina (ritenuto il più importante tra quelli principali)
- Isoleucina
- Lisina
- Metionina
- Fenilalanina
- Tionina
- Valina
Poi ci sono gli 11 dei 14 amminoacidi secondari:
- Acido glutamminico
- Acido aspartico
- Alanina
- Arginina
- Mediocistina
- Glicina
- Istidina
- Idrossipolina
- Prolina
- Serina
- Tiroxina
Contenuti
Aloe arborescens: succo della salute
Il succo aloe arborescens è ottimo per i molteplici nutrienti che fanno bene alla salute ed è un ottimo antiossidante.
È consigliato berlo quotidianamente per integrare tutti i micronutrienti di cui un essere umano ha bisogno ed è ottimo per prevenire influenze stagionali.
Su internet ci sono succhi d’aloe vera con il marchio made in italy, non pastorizzati e non filtrati, imbottigliati con materiali che non alterano le proprietà contenute nel prodotto, proprio come se fosse stato appena estratto dalla pianta aloe.
Aloe arborescens: studi scientifici che attestano le proprietà di questa pianta
Secondo alcuni studi scientifici dell’aloe arborescens, tra i principali nutrienti presenti nel succo, troviamo le vitamine A,B,C,E, Mono-polisaccaridi (zuccheri) che aiutano a digerire e a rafforzare il sistema immunitario.
In molti parlano della pianta aloe come un antitumorale, purtroppo oggi non si hanno ancora certezze ma ben presto ne sapremo di più riguardo agli studi che stanno facendo sugli elementi composti nel gel d’aloe.
Aloe arborescens: coltivazione e indicazioni
La coltivazione dell’aloe arborescens avviene allo stesso modo delle piante della sue specie, dato che provengono dagli aridi climi africani, che sono per genetica abituate a stare ad alte temperature.
Per questo è importante tenere un buon terriccio che permetta di avere una buona riserva d’acqua per la pianta aloe, in modo che nei periodi più caldi possa resistere a lungo senza arrecargli danni.
I polloni dell’aloe arborescens
I polloni dell’aloe arborescens si formano a seguito di un determinato periodo di tempo e vanno staccati con delicatezza dalla pianta, soprattutto nel periodo primaverile quando le temperature iniziano ad alzarsi.
Nel caso i polloni sono senza radici, si devono mettere le foglie in un terriccio per cactacee, tenendole in stanza con una temperatura di 15 gradi circa e dopo 2 mesi dovrebbero spuntare abbastanza radici da poter travasare e spostare la pianta aloe all’esterno.
L’aloe arborescens di padre zago
Molte persone non hanno nemmeno il tempo di innaffiarle e preferiscono acquistare direttamente il prodotto finito di aloe arborescens di padre zago, che non contiene aloina rispetto alla maggioranza delle piante che vengono coltivate a casa.
La ricetta di Padre Romano Zago viene preparata solo con 3 ingredienti:
- Miele d’api
- Distillato (Grappa, Cognac, Whisky ecc.)
- Foglie di Aloe Arborescens
Viene comprata anche da chi non riesce a farla bene per curare e guarire qualsiasi malattia, ovviamente per chi menziona anche il cancro, purtroppo non è ancora certificato come antitumorale dato che alcuni elementi sono ancora in fase di studio.
Come curare una piantina aloe arborescens malata
Quando capita di avere una piantina aloe arborescens malata, ci possono essere dei danni irreparabili con anomalie come foglie marce, secche, marroni e cadenti.
Questi segnali sono dei campanellini d’allarme per la pianta aloe, infatti bisogna intervenire prima che sia troppo tardi.
Meglio essere informati e consapevoli quando si decide di comprare una piantina aloe arborescens, perchè può essere utile sia a noi per cercare di trattarla nei migliori dei modi senza sprecare semi, sia per ottenere un risultato finale con proprietà curative da poter usufruire.